L’acqua di San Giovanni, il rito per lo spirito del mese di Giugno

L’acqua di San Giovanni, nota anche come “acqua di San Giovanni Battista”, è una tradizione popolare legata alla celebrazione del giorno di San Giovanni Battista, che cade il 24 giugno di ogni anno. Questa tradizione ha origini antiche e si ritiene abbia radici pagane legate ai riti di purificazione e fertilità.
Come si prepara l’acqua di San Giovanni
Questa acqua è preparata immergendo erbe e fiori in acqua durante la notte del 23 giugno prima del 24, in occasione della cosiddetta “notte di San Giovanni”. Secondo la credenza popolare, questa acqua assume proprietà magiche e protettive durante la notte, ed è considerata particolarmente benefica per la salute e la bellezza.
Ricetta e quali fiori scegliere per l’acqua di San Giovanni
La famosa “ricetta” per realizzare questa sorta di infuso è molto semplice: basta avere a disposizione una bacinella con dell’acqua e ovviamente dei fiori e delle erbe. Ma quali ? Vediamolo insieme.
Questi fiori è possibile procurarseli anche nelle settimane prima della data e farli essiccare. La varierà è ampia: vanno bene la lavanda come le rose, ma anche malva, artemisia, salvia, rosmarino, fiori di iperico, camomilla, menta, papaveri e fiordalisi.

Per cosa si utilizza l’acqua di san Giovanni ?
Nella tradizione, l’acqua di San Giovanni viene utilizzata per scopi vari. Molte persone si lavano il viso con essa per ottenere una pelle luminosa e sana, altre la utilizzano per lavarsi i capelli o fare bagni di purificazione. In alcuni luoghi, viene anche utilizzata per annaffiare piante e campi, con la convinzione che porti fertilità e buona fortuna.
Quanto dura l’acqua di San Giovanni?
In generale l’acqua di San Giovanni non si conserva. Ma se dovesse avanzare, la si può regalare agli amici, che dovrebbero a loro volta utilizzarla entro la giornata del 24 giugno. Quindi serve per usarla il giorno del 24 Giugno, durante tutta la giornata.
Una tradizione spirituale non approvata dalla scienza
Tuttavia, è importante notare che l’acqua di San Giovanni è principalmente una tradizione folkloristica e non ha basi scientifiche. La sua efficacia curativa o protettiva non è provata, ma è considerata una pratica simbolica e culturale legata alla festa di San Giovanni Battista.