Intervista : Alberto Burro, architetto e fondatore di Bubble Nights

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Oggi inauguriamo questo spazio interviste con Alberto Burro architetto e fondatore del brand Bubble Nights.

Ho conosciuto virtualmente Alberto diversi mesi fa e solo di persona al TTG Travel Experience di Rimini (la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo).

Alberto co-gestisce il bubble glamping al Maso La Marianna che ho visitato ad inizio Novembre. Gli ho chiesto di rispondere ad alcune domande per farci avere una migliore panoramica dal suo osservatorio su quello che è il mondo glamping in questo momento essendo lui anche un imprenditore che lavora in questo business.

Per chi fosse interessato al mondo delle strutture glamping, abbiamo scritto qualche mese fa Glamping Porn, la prima guida al mondo a recensire le migliori strutture glamping in Italia, per acquistarlo lo potete fare su Amazon al link del banner qui sotto o direttamente qui : https://amzn.to/3IX18l6 .

Ciao Alberto presentati velocemente, dicci chi sei e cosa fai ?

Ciao Francesco, mi chiamo Alberto Burro e faccio l’architetto e l’imprenditore occupandomi da quasi 20 anni di case a risparmio energetico, case bio e in legno con lo studio ABW architetti associati di Verona.  Dal 2019 mi occupo di sviluppare il mercato italiano delle bubble rooms con la mia società e nel 2022 ho creato il marchio Bubble Nights.

Nel privato amo la vita en plein air e sono da sempre un campeggiatore, prima in moto, poi in auto e ora con caravan al seguito visto che ho un bambino e voglio abituarlo a viaggiare.  

la vista esterna della bubble room al Glamping Maso La Marianna in Trentino

Quando hai sentito parlare di glamping la prima volta e in che modo hai conosciuto questo business ?

Ho iniziato ad interessarmi a questo mondo affine alle mie passioni nel  2014 quando per il viaggio di nozze ho scelto di trascorrere alcune notti all’Azulik di Tulum in Messico, delle cabanas vetrate dall’aspetto autocostruito, con tronchi e legni frangisole fronte oceano, con vasche private di forma organica realizzate con pezzi di ceramiche, divani sospesi e reti marinare utilizzate come amache giganti.

Lì ho percepito, da architetto, che il glamour non era necessariamente nel lusso estremo ma nella modalità in cui il costruito si relazionava all’ambiente.  Poi tutto è rimasto dormiente per qualche anno fino a quando con un cliente abbiamo fatto delle valutazioni per costruire delle case sugli alberi in una sua proprietà. Da quel momento, come progettista,  ho iniziato ad approfondire sempre di più il tema del Glamping.

Steve Jobs in un famoso discorso agli studenti della Stanford University (qui il video) parla di “connecting the dots”  unire i puntini della tua vita. Fai cose che spesso sembrano non avere alcuna relazione tra loro, mentre poi guardandoti indietro riesci a unire i puntini come nei disegni per i bambini e ti appare un disegno. 

Io avevo vissuto per 2 anni e mezzo in Spagna, sapevo come si costruisce un edificio o una casa in legno, amavo i campeggi e il plein air, avevo fatto corsi di business e business plan e aiutato una persona a sviluppare in Italia un prodotto alimentare allora sconosciuto e soprattuto amavo le sfide e aprire nuove tendenze.  Così nel 2019 sono andato  in fabbrica da Sky Bubbles vicino a Barcellona e ho deciso di sviluppare il mercato delle bubbles in Italia che in quel momento era un prodotto praticamente inesistente in Italia. 

Con una pandemia e un lockdown di mezzo ci sono ora in Italia parecchi Bubble Glamping e la diffusione diventa esponenziale nel momento in cui si conosce il prodotto. 

Quali sono i comfort di cui non poter far a meno in un bubble glamping ?

Sicuramente la bubble deve essere raffrescata d’estate e riscaldata d’inverno, deve poter mantenere un buon clima interno nel tardo pomeriggio, durante la notte e al mattino.  La cosa impressionante è  essere sotto le coperte in un letto comodo in un clima termico come quello di casa, aprire gli occhi e al posto di vedere il soffitto o le pareti, come succede 365 giorni all’anno,  vedere il cielo, le stelle, le nuvole e la natura che ti circonda. E’ una sensazione impressionante. 

la bubble suite del Maso La Marianna in Trentino a Sant’Orsola Terme

Naturalmente devi sentirti protetto, in assoluta privacy perché la trasparenza è bidirezionale. Bisogna scegliere bene il posto dove posizionarle e per questo o ci aiuta la natura ed il luogo o il progettista deve creare la privacy con elementi naturali o costruiti. E’imprescindibile. Il prodotto funziona anche nei campeggi creando delle piazzole chiuse con accesso privato ma da il meglio di se nelle aziende agricole italiane, in mezzo ad un bosco o un vigneto o in un punto panoramico. E per fortuna l’Italia è piena di colline e vallate caratteristiche. 

Poi non deve mancare il tema dell’acqua e del bagno, o all’interno della bubble con una vasca stand alone o all’esterno con vasche idromassaggio incassate o esterne,  hot tub a legna, minipiscine, ma tutto privato e non collettivo per permettere ai clienti di essere in coppia in perfetta privacy. 

foto by sky-bubbles.com

Chiaramente deve esserci un bagno ben curato, realizzato con gusto ed eleganza, appropriato alla cifra che spendono i clienti e non improvvisato come mi è toccato di vedere in alcune realizzazioni al risparmio che poi lasciano scontenti i clienti per il rapporto qualità prezzo. 

Se si realizza un campeggio glamour tutto deve essere allo stesso livello di qualità percepita, dalle finiture del prodotto bubble agli elementi di arredo interni ed esterni. 

Da architetto a fondatore di Bubblenights, come mai hai deciso di aprire questo brand ?

Come dicevo prima amo le sfide e fare cose nuove, sia che si tratti di progettare un mercato in una verde vallata che di creare una casa attorno ad un albero. L’approccio da progettista è sempre lo stesso, metodo, affidarsi ai migliori, immaginare ciò che non esiste, renderlo possibile e unico. Ho unito i puntini delle mie competenze cercando di aumentare sempre più la zona di confort con l’apprendimento di nuove competenze ma portando la conoscenza di tante esperienze fatte. 

In questo caso ho visto un’opportunità per sviluppare più velocemente il prodotto sul mercato, per aiutare chi ha un bel posto ma magari è un po’ timoroso sul da farsi, non ha tutto il capitale da investire o semplicemente ha il capitale ma vuole fare un glamping  assieme a chi lo può aiutare a farlo al meglio in tutti gli aspetti, in partnership con lui. Bubblenights è nata con questo obiettivo, sviluppare assieme vari bubble glamping sul territorio italiano con un elevato standard di qualità per dare una garanzia di trovarsi in un vero bubble glamping al cliente finale. 

Ti sei prefissato degli obiettivi nel mondo del glamping per i prossimi anni ?

L’obiettivo è ambizioso e con il marchio Bubblenights vorrei arrivare a  varie location sparse sul territorio italiano da nord a sud. Quest’anno abbiamo iniziato con il Trentino Alto Adige e in Italia ci sono altre 19 regioni, e abbiamo già in cantiere qualcosa in Veneto

Come vedi il mondo del glamping tra 5 anni ?

Tutti gli operatori del settore quest’anno dicono che il Glamping  è la tendenza di questo momento storico, le persone sono alla ricerca di alloggi insoliti dove provare nuove emozioni e le tipologie di glamping sono tantissime, dalle bubble rooms, alle geodetiche,  dalle yurta ai tipì, dalle case sugli alberi ai letti immersi nella natura. 

L’Italia è un paese ricco di paesaggi differenti, biodiversità, Alpi e Appennini, colline, pianure,  mari e laghi,  e con forte vocazione turistica e sono convinto che in 5 o 10 anni ci saranno glampings in moltissimi dei 7904 comuni d’Italia. 

Per chi volesse mettersi in contatto con Alberto, può farlo contattandolo a questa email : info@bubblenights.itwww.bubblenights.it

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